dora
(sabato 25 ottobre 2014)
Categoria: Rabbia
I mostri moderni.
Tutto dipende da dove nasci.! Se ti capita di venire al mondo verso sud-est: sei messa male, ma tanto tanto. Attenta, amica a non dare "confidenza" a nessuno. Li' se non lo sai anche tuo padre, in quel caso ti lincerà. Userà dei sassi grossi quel tanto da farti male, senza ucciderti però al primo colpo....troppo facile! E mentre qui una tua coetanea, può sollazzarsi tra una storia e un'altra, coccolata dai suoi genitori, li' a te tocca morire, in nome di un dio selvaggio e feroce. Maledetti mostri, peccato davvero che non ci credo, ma mi piacerebbe potermi sbagliare solo per il gusto di sapere che "arrostireste" in eterno.
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Oscar
(sabato 25 ottobre 2014)
Non credo siano mostri moderni, sono mostri che ci sono sempre stati e non solo a sud-est ma in quasi tutte le parti del mondo forse la violenza era espressa in un altro modo ma sempre violenza era, forse non si arrivava ad uccidere il corpo ma certamente si uccideva la mente e l'anima.
Ora dove queste cose non esistono più è dove si prega un Dio solo nel momento del bisogno, dove la maggior parte delle persone ha una fede a tempo, quando anche a sud-est si avrà altro a cui pensare e la religione diventerà un complemento d'arredo come per incanto tutto questo sparirà.
Non è certo una religione che fa di una persona qualcosa di divino ma è qualcosa che abbiamo dentro tutti indistintamente, c'è chi lo risveglia e chi lo tiene assopito seguendo le parole dettate da un'altro perchè è più facile e fa sentire la coscienza più leggera fare qualcosa di cui crediamo di non essere responsabili.
Io credo che questa sia la differenza di essere liberi o essere schiavi, essere liberi vuol dire saper scegliere ed essere responsabili delle proprie scelte, essere schiavi vuol dire fare una scelta senza nemmeno sapere il perchè ma solo perchè ti è stata dettata
Ora dove queste cose non esistono più è dove si prega un Dio solo nel momento del bisogno, dove la maggior parte delle persone ha una fede a tempo, quando anche a sud-est si avrà altro a cui pensare e la religione diventerà un complemento d'arredo come per incanto tutto questo sparirà.
Non è certo una religione che fa di una persona qualcosa di divino ma è qualcosa che abbiamo dentro tutti indistintamente, c'è chi lo risveglia e chi lo tiene assopito seguendo le parole dettate da un'altro perchè è più facile e fa sentire la coscienza più leggera fare qualcosa di cui crediamo di non essere responsabili.
Io credo che questa sia la differenza di essere liberi o essere schiavi, essere liberi vuol dire saper scegliere ed essere responsabili delle proprie scelte, essere schiavi vuol dire fare una scelta senza nemmeno sapere il perchè ma solo perchè ti è stata dettata
Assunta
(sabato 25 ottobre 2014)
20:50 del 25-10-2014
Buonasera miei cari amici. A mio parere non è questione di religione, ma di cultura arretrata, bestiale e crudele. Per assurdo se una donna viene violentata, suo padre non punisce lo stupratore, ma lei, che innocente, oltre al danno la beffa. La famiglia che solitamente in seno alla quale bisognerebbe sentirsi protetti ed al sicuro, in quei paesi è il primo luogo dove una figlia, non conta nulla. Io mi chiedo: ma come fanno un padre ed una madre a non sentire amore per il frutto che è nato da loro? E' presto detto: sono paesi dove la parola amore non è contemplata, le ragazze, (anzi bambine) vengono "vendute" A persone magari vecchie e bavose e non sentendo giustamente amore, ecco che generano solo per generare, e chissà quali violenze sono perpretate fra le mura domestiche, con mariti che la fanno da padroni e dove la donna, non ha nessuno che possa difenderla, perchè genitori, fratelli e affini, sono tutti uguali.
Buonasera miei cari amici. A mio parere non è questione di religione, ma di cultura arretrata, bestiale e crudele. Per assurdo se una donna viene violentata, suo padre non punisce lo stupratore, ma lei, che innocente, oltre al danno la beffa. La famiglia che solitamente in seno alla quale bisognerebbe sentirsi protetti ed al sicuro, in quei paesi è il primo luogo dove una figlia, non conta nulla. Io mi chiedo: ma come fanno un padre ed una madre a non sentire amore per il frutto che è nato da loro? E' presto detto: sono paesi dove la parola amore non è contemplata, le ragazze, (anzi bambine) vengono "vendute" A persone magari vecchie e bavose e non sentendo giustamente amore, ecco che generano solo per generare, e chissà quali violenze sono perpretate fra le mura domestiche, con mariti che la fanno da padroni e dove la donna, non ha nessuno che possa difenderla, perchè genitori, fratelli e affini, sono tutti uguali.
Oscar
(domenica 26 ottobre 2014)
Assunta io rispetto la tua idea ma cultura arretrata da cosa? cos'è che ha tenuto quella gente in quelle condizioni? Forse il territorio non è dei migliori, i villaggi dispersi in mezzo a montagne senza luce non li hanno certo aiutati ma un ruolo decisamente importante lo ha giocato chi, in mezzo ad un popolo ignorante e non vuole essere un'offesa ha interpretato il Corano in un modo sbagliatissimo perchè posso assicurarvi e se lo leggete capirete che è un libro bello e dice cose come le dice la Bibbia niente di più
mafalda
(domenica 26 ottobre 2014)
Concordo con Oscar , non esistono religioni dove c'è un dio che inneggia all'odio e alla violenza .Un mix di ignoranza e sete di potere puo' provocare danni irreversibili e le donne sono tra i soggetti che pagano il piu' alto contributo .
Ma pensi davvero che una madre puo' volontariamente farsi complice di un padre aguzzino ? Anche lei a sua volta è stata vittima del padre prima e del marito poi e non sono da condannare se tacciono per terrore . Avrete certamente letto della decapitazione di Reyhaneh , 26 anni di cui gli ultimi 7 passati in prigione (ce li immaginiamo come saranno stati questi sette anni ?).Ha osato uccidere l'uomo che aveva cercato di violentarla , ma la sua parola che valeva meno di niente ha infangato l'onore di un uomo e la famiglia di lui mai si è accordata per concederle la grazia . Ci avete fatto caso ? In una sola cosa oriente ed occidente hanno trovato un punto in comune ,sottomettere la donna , e se là ci sono riusciti , qua con l'emancipazione ottenuta sarà un po' dura in compenso abbiamo un costante aumento del fenomeno "femminicidio" .
Ma pensi davvero che una madre puo' volontariamente farsi complice di un padre aguzzino ? Anche lei a sua volta è stata vittima del padre prima e del marito poi e non sono da condannare se tacciono per terrore . Avrete certamente letto della decapitazione di Reyhaneh , 26 anni di cui gli ultimi 7 passati in prigione (ce li immaginiamo come saranno stati questi sette anni ?).Ha osato uccidere l'uomo che aveva cercato di violentarla , ma la sua parola che valeva meno di niente ha infangato l'onore di un uomo e la famiglia di lui mai si è accordata per concederle la grazia . Ci avete fatto caso ? In una sola cosa oriente ed occidente hanno trovato un punto in comune ,sottomettere la donna , e se là ci sono riusciti , qua con l'emancipazione ottenuta sarà un po' dura in compenso abbiamo un costante aumento del fenomeno "femminicidio" .
Assunta
(martedì 28 ottobre 2014)
00:27 del 28-10-2014
Io miei cari amici insisto nella mia teoria, perchè loro non interpretano il corano, se lo facessero, non sarebbero a questi comportamenti, il corano è un libro di amore, di cultura, è molto interessante, non c'è una sola parola inerente al velo delle donne, al burca, alla donna declassata a niente, quindi le barbarie continue sono soltanto un tramandarsi delle leggi di padri in figlio, senza cambiare una sola virgola. Per quanto riguarda le madri, mia cara amica, ti meravigli, perché tu come me e come tante altre madri, viviamo per i nostri figli, dando loro tutto l'amore di cui siamo capaci, le madri islamiche, vivono nell'obbedienza dei loro mariti e se una figlia non segue ciò che insegnano, ecco che si scatena la violenza e spesso la morte. Ricordi qualche anno fa in Italia, quando quel padre (complice la madre) uccise la figlia rea di essersi fidanzata con un italiano? Ecco! Quello è quanto succede al loro paese.
Io miei cari amici insisto nella mia teoria, perchè loro non interpretano il corano, se lo facessero, non sarebbero a questi comportamenti, il corano è un libro di amore, di cultura, è molto interessante, non c'è una sola parola inerente al velo delle donne, al burca, alla donna declassata a niente, quindi le barbarie continue sono soltanto un tramandarsi delle leggi di padri in figlio, senza cambiare una sola virgola. Per quanto riguarda le madri, mia cara amica, ti meravigli, perché tu come me e come tante altre madri, viviamo per i nostri figli, dando loro tutto l'amore di cui siamo capaci, le madri islamiche, vivono nell'obbedienza dei loro mariti e se una figlia non segue ciò che insegnano, ecco che si scatena la violenza e spesso la morte. Ricordi qualche anno fa in Italia, quando quel padre (complice la madre) uccise la figlia rea di essersi fidanzata con un italiano? Ecco! Quello è quanto succede al loro paese.
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